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Salone di Parigi 2014: carrellata di novità

19 Settembre 2014 By Antonella Previtali

Qual è per voi il senso di un salone dell’automobile?

E’ lecito chiederselo dal momento che, nonostante la struggente crisi economica che ha tartassato il settore automotive negli ultimi anni, i motorshow in giro per il mondo non sono mai stati sospesi o annullati. Qualcuno è morto, è vero, ma solo per farne nascere altri, altrove.

Che sia un nostalgico (e superato) strumento di marketing?

Oppure, che sia davvero una preziosa vetrina per il desiderato e necessario rilancio del settore?

Come ogni due anni, la risposta più importante sarà data dal numero dei visitatori che dal 4 al 9 ottobre prossimo si ritroverà a Parigi a curiosare, sbirciare e ammirare i numerosi stand espositivi del Mondial de l’Automobile. Se, all’ultima edizione del 2012 l’evento della kermesse parigina fu coperto da 12.000 giornalisti provenienti da 103 paesi e visitato da oltre 1,2 milioni di persone, non rimane che ben sperare per l’edizione di quest’anno e farsi trovare carichi d’entusiasmo al Paris Expo Porte de Versailles (qui tutte le informazioni per arrivare, soggiornare e visitare). Anche perché stiamo parlando del più antico evento del settore automobilistico mondiale che dal 1898 ad oggi ha tenuto a battesimo decine di modelli storici, una fra tante la Ferrari Testarossa, arrivando fino all’innovazione dei veicoli elettrici con la Renault Zoe.

Nel 1955,

poi, in occasione della presentazione, avvenuta proprio in questo Salone, della rivoluzionaria Citroen DS, l’intellettuale francese Roland Barthes non esitò a paragonare le automobili alle cattedrali gotiche: “la suprema creazione di un’epoca, concepita appassionatamente da artisti ignoti e fruita come immagine, se non in pratica, da tutto un popolo che se ne appropria come di un oggetto prettamente magico“. Certo, oggi, eccezion fatta per marchi come Ferrari, Porsche, Jaguar, il fascino che le vetture possedevano intrinsecamente un tempo si è volatilizzato, cedendo il posto all’indispensabile banalità di un oggetto di consumo che vuole esser bello, ma anche sostenibile, economico e tecnologico.

Chi deciderà di visitare il Mondial de l’Automobile di Parigi non rimarrà deluso

e avrà di che stupirsi, scarpinando per 80.000 mq. Si passerà dalla Mulsanne Speed Bentley, un mostro da 550 cv in grado di passare da 0 a 100 km in meno di 5 secondi, o di carezzare sogni più a portata di mano come la (FCA) Fiat 500X, crossover compatto realizzato sulla base della 500. Sempre per rimanere alla portata delle tasche di noi comuni mortali, le novità delle Case Costruttrici Francesi saranno la Peugeot 508, la berlina 3 volumi top di gamma della Casa del Leone, completamente rinnovata sia nella linea che nelle motorizzazioni, la Renault Twingo e la Renault Espace, la storica monovolume prodotta da ormai più di vent’anni, e la Citroen Divine DS concept per regalare un po’ di lustro agli occhi. Le Case Tedesche avranno l’Audi Q7 2015, il SUV di grandi dimensioni che ha riscosso molto successo con la prima versione, e la versione sportiva della A3 con la compatta RS3. La Volkswagen presenterà la nuova Passat, la berlina e stationwagon arrivata all’ottava generazione, mentre Seat annuncerà la Leon ST X-Patience, un nuovo allestimento della due volumi compatta. Da Porsche si troverà il nuovo Cayenne e BMW farà sfilare le nuove versioni dei Crossover Coupé X6 ed X4. Poi, la Mini Cooper nella versione a 5 porte e la sportività Mercedes con la Roadster AMG GT e il coupé CLS. Smart presenterà le nuove versioni della classica ForTwo e della ForFour completamente rinnovate nella linea e nelle motorizzazioni. S’incontrerà Jaguar con la XE, Land Rover con la Discovery Sport, Volvo con il XC 90, il SUV anche ibrido. Non possono mancare le compatte e tra queste troveremo le nuove versioni della Opel Corsa e della Toyota Yaris.

immagine-specchietto-parigi-2014
Nella gazzarra di marchi non potrà sfuggire il sorprendente affermarsi dell’industria automobilistica africana. Anche se per il momento si tratta solo di una presenza nel campo del puro e semplice assemblaggio di modelli progettati e concepiti altrove, i dati produttivi sono stupefacenti con oltre 110 mila automobili nel 2013 e una stima che vede, entro il 2017, questa nazione occupare il diciannovesimo posto mondiale nella lista degli assemblatori mondiali. Proprio per la disponibilità di manodopera qualificata e a buon mercato, Renault ha inaugurato nel 2012 un nuovo stabilimento a Tangeri, e anche Toyota e Hyundai stanno guardando con interesse a questo mercato. Così, parecchi dei modelli in bella nostra al salone di Parigi saranno rigorosamente (anche se un po’ segretamente) made in Marocco.

Al Salone di Parigi 2014 ritornerà,

infine, una mostra d’auto d’epoca eccezionale dal titolo Automobili alla moda, allestita in collaborazione con l’INA (Istituto di Radiodiffusione Francese), e incentrata sull’unione tra motori e moda quali fondamentali espressioni dello sviluppo industriale ed economico delle nostre società.

Filed Under: Notizie e Eventi Tagged With: Mondial de l'Automobile, Paris Expo Porte de Versailles, Salone di Parigi 2014

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