Revisione auto, cos’è
La revisione è un controllo obbligatorio previsto dal Codice della Strada per verificare le condizioni di sicurezza, il livello di emissioni inquinanti e la rumorosità della tua auto. Da non confondere con il tagliando che è un controllo previsto dalla casa madre al fine di esaminare lo stato di usura delle componenti meccaniche ed elettroniche dell’auto. In breve la revisione ha scadenze temporali indicate dalla legge ed è obbligatoria, il tagliando ha scadenze chilometriche determinate dal produttore dell’auto e non è obbligatorio.
Dal 31 marzo 2019 ci sono importanti novità: arriva il certificato di revisione. Le officine, dopo il controllo dell’auto, devono fornire un certificato di revisione che contiene i dati identificativi dell’auto e informazioni sull’esito della revisione. Queste informazioni arrivano poi al Ministero dei Trasporti, che inserisce i dati sul chilometraggio sul portale dell’Automobilista. Uno degli obiettivi del certificato di revisione è quello di diminuire il numero di frodi, soprattutto legate alla manomissione del contachilometri per la vendita delle auto usate.
Revisione auto, come funziona
La revisione prevede il controllo dei freni, dello sterzo, della visibilità, dell’impianto elettrico, degli assi pneumatici, del telaio, delle sospensioni, dei gas di scarico, dei rumori e dell’omologazione degli equipaggiamenti.
Se la revisione ha esito positivo, l’officina rilascia un’etichetta con scritto “regolare” da applicare sulla carta di circolazione e il certificato di revisione. Se ha esito negativo l’etichetta riporta la scritta “ripetere” o “sospesa dalla circolazione”. Nel primo caso il veicolo ha un mese di tempo per apportare le riparazioni necessarie e ripetere la revisione. Nel secondo caso la circolazione è consentita fino all’officina che farà le riparazioni, per poi ripetere la revisione.
La revisione si può effettuare presso gli uffici della Motorizzazione Civile o presso le autofficine autorizzate e costa dai 45 euro in su.
Revisione auto, quando farla
Non dimenticare che la revisione va fatta quattro anni dalla prima immatricolazione dell’auto e in seguito ogni due. Per rimorchi superiori a 3,5 tonnellate e per veicoli con più di nove posti il controllo va effettuato ogni anno. Esiste anche una revisione straordinaria che le Forze dell’Ordine possono richiedere dopo un incidente.
In caso di ritardo la tolleranza è fino all’ultimo giorno del mese in cui la revisione era stata fatta. Se si viaggia su un veicolo non revisionato la multa va dai 169 ai 679 euro e se il mezzo ha saltato più revisioni si può arrivare fino a 7829 euro con possibilità di fermo amministrativo per 90 giorni. Se la revisione è falsa, è prevista la confisca del mezzo e una multa tra i 422 e i 1695 euro.
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