Viaggiare con bambini può rappresentare per molti un’impresa impossibile, in realtà è più semplice di quello che possa sembrare! E’ consigliabile un forte spirito di adattamento (per i genitori) e una serie di fonti di distrazione e intrattenimento (per i bambini).Questa rubrica vuole essere un piccolo manuale di buone pratiche per quanti decideranno di intraprendere un viaggio itinerante con i propri pargoli, ovviamente senza la pretesa di rispondere a tutte le perplessità del caso, ma fornendo una piccola utile guida anti-stress.
Sono mamma di due bambini, Thalia 3 anni e Zeno 16 mesi. Mai ho pensato fin dalla gravidanza che la maternità mi avrebbe impedito di fare la cosa che più mi piace: viaggiare. Ho solo riformulato e ricalibrato la mia idea di viaggio sulle esigenze di piccoli esserini al di sotto del metro di altezza.
I BAMBINI POSSONO ANDARE DOVUNQUE …CON LE DOVUTE PRECAUZIONI!!!
I GENITORI MEGLIO SE ACCOMPAGNATI…DA UN BUON SPIRITO DI ADATTAMENTO!!!
1. IN VIAGGIO CON MAMMA E PAPA’. Un viaggio è un’avventura, qualsiasi siano l’itinerario scelto e la durata. Deve essere vissuto con estremo entusiasmo e serenità. I bambini devono percepire l’emozione e la gioia di questa esperienza. Non dobbiamo in alcun modo trasmettere loro eventuali ansie organizzative e gestionali (meglio discuterne in separata sede e cercare di risolvere tutte le problematiche – per quanto sia possibile – prima della partenza). I bambini sono abitudinari e il viaggio non deve essere percepito come un allontanamento dalla loro quotidianità, ma come una sorta di prolungamento del loro spazio domestico. Il motto è: “Non importa dove siamo ma con chi siamo!” Un bambino non subisce il luogo ma la lontananza dai propri punti di riferimento (fino alla pre-adolescenza la sicurezza è rappresentata dalla presenza dei genitori o comunque dagli affetti più chiari).
2. IL MEZZO DI TRASPORTO IDEALE. Con i bambini è possibile prendere aerei, treni, traghetti, navi, ma il mezzo di trasporto sicuramente più “domestico” è l’automobile, le cui proprietà soporifere sono note alla maggior parte dei genitori. Intraprendere un viaggio sapendo che per la maggior parte di esso non si verrà particolarmente disturbati rende sicuramente tutto più gestibile. Per quanti non potranno godere di questo beneficio l’automobile rappresenta comunque uno spazio di condivisione famigliare adatto a bambini di diverse età. Il tempo viene impiegato generalmente mangiando, giocando, litigando, per i più fortunati guardando dvd e programmi tv (auto dotate di piccoli schermi sui sedili posteriori). ATTENZIONE: è buona pratica non lasciare nelle mani dei vostri piccoli tablet con acquisto libero di applicazioni se non volete trovarvi addebiti non previsti sulla carta di credito…Tutte le attività che si possono svolgere più o meno liberamente in un’automobile (esempio il cantare a squarciagola le canzoncine di Peppa Pig) non sono consigliabili su altri mezzi di trasporto, dove ovviamente la buona educazione costringe i bambini in atteggiamenti poco naturali, a volte purtroppo fonte di nervosismo per voi e per loro. Viaggiare in auto permette di effettuare molte soste…la pazienza non è una delle qualità della prima infanzia…per un bambino stare per troppo tempo seduto può generare isteria…la possibilità di fermarsi spesso e trovare fonti di distrazione alternative è sicuramente un elemento imprescindibile e insostituibile che non deve mancare nella costruzione del nostro itinerario…
Ovviamente quanto proposto in questa rubrica nasce da un’esperienza personale e come tale deve essere letta…non ha intenti educativi… vi raccontiamo la nostra esperienza di viaggiatori formato famiglia e siamo pronti ad ascoltare la vostra!!!!
Appuntamento alla prossima settimana con Quattro in viaggio!!!
Georgia, Christian, Thalia e Zeno.
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