Ho avuto invece l’opportunità di spostarmi lato guidatore dopo il pranzo, e apprezzare la grinta e le doti del motore della compatta sportiva di casa Mercedes. Beh, nel misto cittadino e nel lungo autostradale non lascia spazio a punti negativi.
Tra i miei affondi nelle curve piacentine, che voi farete finta di non aver letto, e i test con il cruise control, benedico l’ingegnere che se l’è inventato, mi sono sentita sempre a mio agio. Attaccata al sedile prima di tutto, avevo il completo controllo dell’auto. Anche utilizzando il cambio semi-automatico, ho trovato le leve davvero a pochi millimetri dal volante e la velocità di passaggio da una marcia all’altra è rapidissima.
Ma perché preoccuparsi quando spingendo il piede a fondo sull’acceleratore il contachilometri sale senza fermarsi – quasi – mai?
In entrambe le situazioni di guida, autostrada e misto, mi sono sentita molto a mio agio quando sono intervenute le segnalazioni del “Blind Spot Assist”. In sostanza quando guidiamo c’è un punto nel nostro specchietto laterale che si chiama “Punto Morto”. Lo avete quando l’auto dietro di voi scompare dal vostro specchietto retrovisore, ma è in una posizione tale per cui non appare nel vostro specchietto laterale. In quel momento, se mettete la freccia o iniziate una manovra di spostamento verso quell’auto, il “Blind Spot Assist” si illuminerà e vi segnalerà la presenza di un altro veicolo.