Tempo di sfilate a Milano. Tempo di inscenare il lusso e ostentare il rutilante mondo della moda che appare come non ci fosse crisi alcuna.
Dopo le fashion week di Londra e di New York, come ormai da tradizione, è il turno di Milano e della sua settimana della moda dove vengono presentate le collezioni made in Italy autunno inverno 2013/2014.
I riflettori si accenderanno sulle passerelle mercoledì 20 febbraio 2013. Noi di AutoaSpillo siamo in trepidante attesa non solo per le nuove proposte di Armani, Prada e Versace, ma anche per quel settore dell’automotive che vestirà con eleganza le sue vetture più glamour.
In occasione della moda maschile, a gennaio, aveva sfilato anche lei, la Citroen DS3 Cabrio, un prototipo unico, nato dalla collaborazione tra l’Uomo Vogue e l’equipe Stile Citroën. Unico perché ne esiste solo uno al mondo e anche perché è stato un esercizio di stile per soddisfare, nell’efficienza e nella cura dei dettagli, qualunque uomo ami guidare con quella giusta alchimia tra glamour, lifestyle e chic driving. Protagonista dell’appuntamento del pret-à-porter femminile, invece, sarà l’aerodinamica Mercedes-Benz CLA. Alla presentazione della nuova coupè, quattro porte e 5 posti, il 20 febbraio ci saremo anche noi per sfidare lo sguardo, così determinato da incutere timore, delle sue luci.
E, ci chiediamo ancora, moda e auto riescono a combinarsi tra loro?
Si combinano certo e anche in modo evidente. Se pensiamo ai materiali e al texture design ci accorgiamo che l’approccio è lo stesso del mondo fashion. Vestire un’auto è come vestire una bella donna, o un bell’uomo, beninteso. Le fonti d’ispirazioni arrivano da ogni mondo, dentro e fuori il proprio. Ipotizzo che, si tratti di abiti o di sedili, la capacità creativa prende spunto dal web, dal Salone del Mobile, dai colori che si sbirciano in metropolitana o dalle luci che fanno l’occhiolino incolonnati in autostrada. Potrei immaginare che la capote morbida di un’auto possa essere lavorata e cucita come fosse una stoffa di haute couture. Perché, poi, il bello di un vestito, almeno per me, è insito nella forma, nel taglio che lo definisce, nel colore che lo rappresenta e nel materiale che eleva l’esperienza sensoriale a puro godimento ogni volta che lo indosso, nella magia della percezione della materia, e questo identico piacere lo si prova guardando le linee di un’auto e apprezzandone gli interni morbidi. Dopotutto trovarsi a proprio agio con quel vestito che ci sembra cucito addosso non è sinonimo di guidare con armonia la giusta auto?
Le automobili, è chiaro, non perseguono solo la bellezza nell’essere esteticamente godibili dovendo, invece, offrire anche una possibile soluzione ai complessi problemi, di economia e di traffico, tipici dei nostri anni. Siamo consapevoli che l’auto è leader tra i prodotti industriali nella coniugazione di stile ed eleganza unite all’uso e alla funzionalità. “Ma al di là delle interpretazioni socio-sociologico-critico-politiche che ogni buon catalogo o enciclopedia dell’automobile può senza dubbio suggerire, ciò che si prova senza dubbio, a sfogliare quelle pagine, a esaminare quelle forme -alcune già di antiquariato – è anche un puro, semplice, sincero, godimento estetico. Viene voglia di fare un esame di gusto, viene voglia di immaginare come erano vestiti, pettinati, camuffati, in maniera sicuramente diversa da quella in cui ci vestiamo e a volte ancora oggi ci camuffiamo noi quando ci apprestiamo a un più o meno lungo viaggio in automobile.”
[…] L’auto è moda Published On 18/02/2013 | By Redazione | Motori By Antonella Previtali […]