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La Trabant: un’auto venuta dall’Est

28 Dicembre 2015 By Carlo

Per la fine dell’anno abbiamo deciso di regalarvi una piccola chicca e parlarvi della Trabant, un’auto storica, che fu uno dei simboli di quella che fu la Repubblica Democratica Tedesca ma al tempo stesso anche della caduta del Muro di Berlino, quando migliaia di queste vetture viaggiarono da Est a Ovest per attraversare quel confine che per anni era stato sorvegliato dai temibili cecchini del “Checkpoint Charlie”, che colpivano chiunque volesse raggiungere la Berlino Ovest.

La Trabant nel cinema

La Trabant, che letteralmente significa “Satellite” ma che veniva chiamata informalmente anche “Trabi”, fu prodotta dal 1957 fino al 1991 dalla Automobilwerk Zwickau, casa automobilistica che rimase però attiva solo fino al 1957 e che operava nei vecchi impianti dove prima della costruzione del Muro venivano assemblate le DKW e le Audi. La Trabant nacque per essere l’auto del popolo tedesco dell’Est (era anche l’unica scelta possibile) a differenza delle persone facenti parte dell’élite sociale che invece utilizzavano le più lussuose Wartburg.

Questa vettura, comunque, non era sicuramente il massimo della vita (rumorosa, basse prestazioni, fumosità allo scarico) tanto che il TIME la inserì tra le 50 auto peggiori della storia. Pensate, nei fumetti della Disney la macchina di Paperoga era simpaticamente ispirata proprio alla Trabant e fu tradotta nella versione italiana con il  nome, non felicissimo, di “Traballant”.

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Però, pur non essendo un bolide alla Fast and Furios o una stunt car da testacoda e sgommate, la “Trabi” si è ritagliata il ruolo da protagonista in diverse produzioni cinematografiche di successo, grazie soprattutto al notevole carico simbolico che ha saputo offrire alla storia, che è un aspetto da non sottovalutare.

In particolare, la vogliamo ricordare per essere stata la star in due road movie: “Quella Trabant venuta dall’Est”, film commedia del 1991, che racconta del viaggio verso l’Italia di una famiglia tedesca che per la prima nella vita varca la frontiera, e in Ogni cosa è illuminata, in cui il protagonista (interpretato da Elija Wood) affronta a bordo del “satellite” tedesco un viaggio tra i meravigliosi paesaggi dell’Ucraina alla ricerca delle radici del nonno.

La Trabi compare anche in Gatto nero, Gatto Bianco di Emir Kusturica, in cui l’auto viene mostrata periodicamente in diverse scene con un porco a bordo che ne divora gli interni. Per finire, vi segnaliamo la presenza di una Trabant blu nel geniale “Good Bye, Lenin!”  del 2003, vero e proprio gioiellino del cinema tedesco.
Quindi, prima di iniziare bene l’anno e guardare al 2016 con sano ottimismo potrete gustarvi uno dei film con la mitica Trabant, in ricordo di quando migliaia di queste piccole iconiche vetture, oltrepassando il Muro di Berlino, rappresentarono l’ottimismo di milioni di persone.
Buon 2016 e buona visione!

Filed Under: Lifestyle Tagged With: auto e cinema, good bye lenin, ogni cosa è illuminata, quella trabant venuta dall'est, trabant

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