Kia Stonic: l’urban crossover tra design, sicurezza e consumi
KIA presenta il suo urban crossover Stonic nelle campagne dell’Emilia Romangna. Un settore che più di tutti sta crescendo negli ultimi anni, in cui KIA entra autorevolmente con un SUV dal design distintivo e i consumi estremamente bassi. Inoltre sulla Stonic sono presenti le più moderne tecnologie legate alla sicurezza e all’infotainment.
Il viaggio che ci ha portate dalla Stazione Mediopadana dell’AV a Parma ci ha permesso di testare l’auto in tutte le sue peculiarità. Il piacere di guida è essenziale, anche nella curve della campagna Emiliana e in città. Questo perché nonostante si stia parlando di un SUV con un passo di 2580mm e una lunghezza totale contenuta in 4140mm, dispone di serie di ESC (Electronic Stability Control) e di VSM (Vehicle Stability Management).
I comandi sul volante permettono di accedere praticamente a tutte le funzionalità disponibili all’interno del sistema KIA. Non staccare le mani dal volante e gli occhi dalla strada oggi è fondamentale, e la Stonic è riuscita a creare un ambiente protetto per il guidatore.
Kia Stonic: uno sguardo d’insieme al neonato di casa Kia
Le motorizzazioni sono tutte a 6 marce, tranne il 1.2 litri destinato ai neopatentati, che ne ha 5. Nel futuro 2018 KIA conta di lanciare su Stonic un cambio automatico a 7 lunghezze
Gli interni seguono lo stile degli esterni, combinando il doppio colore. Ritroviamo infatti linee nette e superfici morbide. Il passeggero inoltre ritrova nel suo lato una ripresa della griglia anteriore di Stonic.
La plancia dove è situato il sistema audio e di areazione è estremamente confortevole. Le gambe di guidatore e passeggero trovano spazio facilmente senza essere in alcun modo infastidite, ma il vano centrale contiene più sezioni per cellulari o bottiglie d’acqua. Lo schermo è totalmente touch-screen ed è possibile collegare i propri device con Apple Car Play o Android Car.
Infine, con il supporto del sistema integrato di telecamere, Kia Stonic può essere equipaggiata anche con il DAW (Driver Attention Warning), e permettere all’auto di monitorare il proprio grado di stanchezza.
Insomma: c’è tutto quello di cui abbiamo bisogno, e molto di più! 😉
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