La donna che ha inventato le frecce, ha inventato anche lo star system
Florence Lawrence ha inventato le frecce di svolta e gli stop, e non era un ingegnere. È stata la prima movie star, come recita la sua lapide all’Hollywood Forever Cemetery. Protagonista di un cinema muto nel quale gli attori non avevano un nome sulle locandine, per evitare che la notorietà li portasse a chiedere compensi troppo alti, fu interprete di un numero di film oggi inimmaginabile anche per il più stacanovista degli attori. Fu il primo nome sotto le luci del successo, la prima Giulietta shakespeariana al cinema e la prima icona del glamour. Su un grande schermo muto, si guadagnò un’etichetta a sottolineare la sua bravura: The Girl of a Thousand Faces.
Il suo mestiere era il cinema, la sua passione le auto. Tanto che fu lei a inventare le frecce di svolta per installarle sulla propria vettura.
Si trattava di un rudimentale braccio mobile, utile però allo scopo di indicare agli altri automobilisti l’intenzione di svoltare a sinistra o a destra.
“L’automobilismo è fantastico. Una volta uscì la notizia di me uccisa in un incidente. Fui costretta ad andare a St. Louis per mostrarmi viva” (Florence Lawrence, 1911)
La sua passione per le automobili – che considerava quasi umane, rispondenti a gentilezza e comprensione – la portò nel 1914 a montare dietro il parafango la sagoma di un braccio che si sollevava e abbassava per indicare la svolta a sinistra e destra, attivato da un bottone. Il braccio dello stop, posto sul retro dell’auto di Florence, si allungava invece attivato dal pedale del freno.
Alla creatività o all’impegno scientifico di molte donne vanno alcune delle più importanti invenzioni legate all’automobile, in particolare sul tema della sicurezza.
Lontano da ogni luogo comune, la storia ci dice che la sicurezza e il confort alla guida sono proprio figli del genio femminile: il riscaldamento in auto, il tergicristalli, il bluetooth, gli stop (sempre idea di Florence Lawrence), il kevlar per gli pneumatici…