L’edizione 2015 del Rally Italia Sardegna si svolgerà dall’11 al 14 giugno e attraverserà le province di Cagliari, Oristano, Sassari, Olbia-Tempio e di Nuoro. E’ la dodicesima volta che il Rally d’Italia si disputa nell’isola dei quattro mori, esattamente dal 2004. Prima il Rally d’Italia era quello di Sanremo, che è stata una delle prove del Campionato Mondiale di Rally (WRC) dal 1973 al 2003. Adesso il Rally di Sanremo fa parte dei calendari del Campionato europeo e italiano e noi di Autoaspillo ci siamo stati per seguire i campioni italiani in carica Paolo Andreucci e Anna Andreussi, ne abbiamo parlato qui. Inoltre Michèle Mouton, nel 1981, è stata la prima e unica donna, fino ad ora, ad aver vinto una prova del WRC con un’Audi Quattro e in questo articolo vi abbiamo raccontato della sua “carriera” nel motorsport.
A parte tutte queste informazioni interessanti da un punto di vista storico vi starete chiedendo perchè vi sto raccontando del Rally di Sardegna?
Beh perchè se questo w/e non avete impegni oppure avete voglia di un po’ di adrenalina allora vi conviene seguirci perchè noi andremo in Sardegna a seguire il Rally con la squadra che negli ultimi due anni ha vinto il WRC, sia come piloti che come costruttori: Volkswagen.
Che il rally sia uno sport che mi piace è assodato! Ha tutti gli elementi per attirare la mia attenzione: adrenalina, pericolo, coinvolgimento totale, emozione, tecnica, concentrazione, belle strade, insomma davvero tutto. E’ un mix perfetto tra auto, pilota e navigatore, quando si guarda un’auto da rally non si guarda solo una macchina e non solo degli esseri umani ma un’entità unica, con la propria anima.
Ma non sono certo l’unica a pensarla così! Lo scorso fine settimana, durante i test, c’è stato un ospite d’eccezione a fare da “navigatore” all’attuale campione del mondo in carica Sébastien Ogier, si tratta di Andrea Dovizioso, pilota Ducati che certo è pratico di adrenalina! Ebbene, dopo questa esperienza ha rilasciato questa dichiarazione: ”Non hai idea di come è estrema e quanto velocemente vanno nelle strade strette e quanto potenti sono queste auto. Per essere onesti, è la cosa più incredibile che abbia mai fatto, la MotoGP è niente in confronto a questo!”