Dopo aver letto delle sensazioni di Monica sulla GTE, eccomi a raccontare il mio test! Sono Giulia, la studentessa piena di idee che fa la pendolare. Mi piacerebbe poter fare un sacco di cose, ma molte volte devo pormi dei limiti perché, come tutti i miei colleghi studenti, le risorse a disposizione sono limitate, e non parlo di risorse in termini di energie!
La GTExperience
Le auto sono una delle mie passioni, soprattutto quelle sportive, ma, come ben sappiamo, le spese di mantenimento sono abbastanza elevate, soprattutto per il portafogli di una studentessa. Perciò la staffetta dello speciale GTExperience targata Autoaspillo è più che mai adatta a comprendere se l’anima ibrida della GTE è abbastanza ibrida per me che vorrei “botte piena e moglie ubriaca!”
Iniziamo considerando le spese ordinarie. Per il bollo alcune regioni esentano dal pagamento le auto ibride fino a tre anni dall’immatricolazione, altre riconoscono delle agevolazioni. Comunque sia, anche pagando per intero la tassa la somma è inferiori alle prestazioni, cioè per il calcolo vengono considerati solo i kw del motore termico quindi, nel caso della GTE sotto al piede sfruttiamo 204CV e per il bollo paghiamo solo per i 77,22 kw (150CV del motore termico). Inoltre, parlando con un amico assicuratore, ho scoperto informazioni interessanti! Alcune compagnie assicurative offrono delle agevolazioni per le auto ibride non sul costo dell’assicurazione in sé, ma per le aggiuntive come furto, eventi atmosferici, responsabilità su persone a bordo. Quindi partiamo già con un risparmio rispetto all’auto tradizionale; inizia a piacermi l’argomento delle auto ibride!
Curiosità mia: cos’è quel fogliettino che si vede appeso sul cavo?
Ciao, si tratta del foglietto con le informazioni di Volkswagen per come effettuare la ricarica elettrica!