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General Motors Torino assume 52 ingegneri

1 Ottobre 2015 By Lisa Dalla Via

Ci sono notizie che, in un momento storico in cui pare che l’articolo uno della costituzione sia solo un miraggio, regalano un po’ di speranza.

General Motors Powertrain Europe assume 52 ingegneri elettronici, meccatronici e meccanici.

Cerco di darmi un tono, mentre mi aggiro in mezzo a macchinari per me incomprensibili nella sede di General Motors in via Castelfidardo a Torino, dato che il mio unico contatto con l’ingegneria è avvenuto durante l’università, ed stato un contatto “difensivo”: gli aspiranti ingegneri infatti “invadevano” le aule studio di psicologia pullulanti di donne, genere che nella loro facoltà pareva scarseggiare. Io li guardavo come fossero degli alieni chini sui loro quaderni pieni di numeri e segni incomprensibili per me che già entravo in panico per dare un misero esame di statistica.

Ma torniamo al “fattore speranza”.

GM Powertrain Engineering Center Torino è un centro ingegneristico che si occupa principalmente della progettazione di motori diesel, delle centraline diesel e dei sistemi di controllo (argomento piuttosto ostile, di questi tempi, ma non si deve fare di tutta l’erba un fascio), esportando in tutto il mondo tecnologia diesel all’avanguardia tramite diversi brand GM (Opel, Chevrolet, Cadillac, Buick e GMC).
Il centro lavora in stretta collaborazione con il Politecnico di Torino che si trova esattamente di fronte alla sede di GM (Alessandra Neri, una giovane ingegnera che abbiamo incontrato, ci ha detto di aver semplicemente “attraversato la strada” dopo la laurea) tramite investimenti nella ricerca e in borse di studio per dottorati.

A dispetto di quello che uno potrebbe aspettarsi (mi correggo: una come me che ha avuto come “vicini” di studio nerd chini su enormi e incomprensibili calcolatrici) l’ambiente di lavoro è giovane e dinamico: l’età media è di 36 anni e il 17% ha meno di 30 anni. Le donne sono sicuramente meno degli uomini (circa il 16%), ma suppongo sia solo una questione “culturale”: orde di ingegnere prima o poi invaderanno GM, ne sono certa :).

general motors 2

Il lavoro in azienda è impostato su fiducia e responsabilità: non si timbra alcun cartellino, gli orari di lavoro sono flessibili e organizzati in 3 turni e Gm è stata la prima azienda italiana a introdurre lo smart work, ovvero la possibilità, per 10 giorni l’anno, di lavorare in remoto, da casa, dal parco o spiaggiati sulla battigia: l’importante è che venga raggiunto l’obiettivo annuale.
E del fatto che questo obiettivo venga perseguito con serietà non c’è alcun dubbio: dalle parole dei giovani ingegneri (e ingegnere) che abbiamo incontrato girovagando tra sale prove motore e sale con enormi macchinari dalle funzioni a me completamente oscure, traspare una grande passione per quello che fanno.
Si lavora in un contesto internazionale dove la multiculturalità la fa da padrona, e sono molte le opportunità di fare esperienze di lavoro all’estero.

E c’è anche chi dall’estero è tornato, come Andrea De Filippo, un giovane ingegnere partenopeo che abbiamo incontrato nella sala del banco a rulli, il quale, da cervello in fuga in California, si è trasformato in “cervello felice” in Italia.

Insomma, pare di trovarsi in un contesto che va meravigliosamente al contrario, assume giovani e punta sulla passione.

Questo dovrebbe farmi pensare che tutto sommato l’ingegnere che mi stava di fianco in aula studio, chino sui suoi numeri mentre io litigavo con Freud, ha fatto la scelta giusta. Probabilmente si, ma io mi sarei accasciata su quelle formule senza venirne a capo.

Se invece tra di voi c’è qualcuno che, per lungimiranza o passione o entrambe le cose ha scelto di studiare ingegneria, beh, questo è il momento giusto per farsi avanti.

General Motors Powertrain Europe cerca, con l’aiuto di Euro Engineering (divisione specializzata del Gruppo Adecco), 52 ingegneri di cui il 50% neolaureati.

Candidatevi qui http://www.euro-engineering.it/default.aspx, e in bocca al lupo!

Filed Under: Notizie e Eventi Tagged With: assunzioni, General Motors, ingegneri, Opel, Torino

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