Ore 18.30: con le occhiaie viola fino al mento e i capelli in disordine inizi a frugare nella borsa alla ricerca delle chiavi mentre ti incammini verso l’auto (perché ovviamente sei in ritardo e a casa ti aspettano un miliardo di cose da sistemare!). Finalmente le trovi in mezzo alla giungla di oggetti nella tua borsa e… non trovi la tua auto. Sei sicura di averla lasciata proprio in quel parcheggio, in quell’esatto posto. Ti guardi intorno, ricostruisci nella mente tutti i movimenti fatti la mattina. Eppure niente, non la trovi. Inizia il panico, il respiro si fa affannato e, a meno che non te l’abbiano risucchiata gli alieni, realizzi che ti hanno rubato l’auto! Quell’auto così a lungo desiderata e che magari hai appena finito di pagare! Niente panico (o solo un pochino): ti spieghiamo cosa fare in questi casi.
Furto auto, cosa fare
La prima cosa da fare è sporgere denuncia presso un Commissariato di Polizia o una stazione dei Carabinieri vicino al luogo del furto. È importante fornire tutte le informazioni utili, descrizione dell’auto, targa, luogo in cui è stata rubata, gli oggetti presenti sull’auto, perché tutto sarà messo a verbale. Ricordati anche di specificare se sull’auto erano presenti la carta di circolazione e il certificato di possesso (Cdp). In sostituzione del Cdp bisogna stampare il documento NP3C dal sito dell’ACI perché serve per la registrazione della perdita di possesso, che devi fare presso gli uffici del PRA in cui devi recarti dopo la denuncia. Questo passaggio al PRA è molto importante perché fa sì che si interrompa il pagamento del bollo. L’ultima comunicazione del furto deve essere fatta all’assicurazione. Il risarcimento spetta solo a chi è coperto dall’assicurazione furto-incendio o solo furto.
Furto auto, documenti necessari
In sintesi i documenti da portare all’assicurazione sono: carta d’identità, codice fiscale, copia della denuncia (da portare entro 3 giorni dall’accaduto), tutte le chiavi della macchina, il Cdp con l’annotazione della perdita di possesso e il certificato di chiusura dell’inchiesta rilasciato dalla procura della Repubblica del luogo in cui è avvenuto il furto. Tieni presente che solitamente i tempi per il risarcimento sono lunghi e la somma dell’indennizzo tiene conto del valore dell’auto al momento del furto. Nel caso in cui l’auto venisse ritrovata bisogna avvertire l’assicurazione e il PRA e raccogliere i seguenti documenti: copia della denuncia, estratto della cronologia del PRA, copia del certificato di chiusura inchiesta rilasciato dalle autorità. Se l’assicurazione, al momento del ritrovamento, non ti ha ancora rimborsato si blocca l’iter e devi presentare il documento di ritrovamento rilasciato dai carabinieri. Se invece l’assicurazione ti aveva già pagato, o restituisci la somma oppure ti tieni l’importo ma la macchina diventa proprietà dell’assicurazione.
È bene essere preparate e sapere cosa fare in queste occasioni per evitare di incorrere in problemi più grossi nel caso in cui i ladri utilizzino la vostra auto per compiere un’ulteriore rapina o peggio ancora. Perciò non perdete tempo e correte subito dai Carabinieri o Polizia appena vi accorgete del furto.
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