Jaguar XE e XF
Alla fine sono scesa e, visto che il mio carico adrenalinico, dopo aver provato la F-Type, era molto alto, ho pensato fosse l’occasione per cimentarmi nel piccolo circuito allestito per l’occasione da Jaguar: slalom tra i birilli, due tornantini e due curve strette, da affrontare con la Jaguar XE, 2.0 diesel da 180CV col cambio automatico a 8 marce, trazione posteriore (ma da poco è disponibile anche AWD). Una berlina dove risalta la qualità degli interni e dal comfort assicurato, forse non la più adatta per “giocare” coi birilli (anche se il volante è molto preciso e la risposta dell’acceleratore rapida), un filo lento il cambio in prossimità dei tornantini ma sono riuscita a fare il miglior tempo tra le donne che si erano cimentate nella prova nel corso della giornata.
L’ultimo test è la prova della frenata di emergenza che viene fatto con una Jaguar XF 3.0 biturbo diesel, lo stesso motore della F-Pace che avevo provato la mattina. Mi trovo letteralmente su un salotto viaggiante: lunga quasi 5 metri, pesante circa 1.700 kg. Come potrà mai frenare in situazioni di emergenza da una velocità di 80 km/h? Tenete presente che Jaguar i freni se li fa in casa e ha un’esperienza storica: il primo brevetto relativo ad un freno a disco per un’auto risale al 1902, ma a portarli alla ribalta è stata proprio Jaguar, che ha dimostrato la loro superiorità in maniera inequivocabile. La sua D-Type, ha vinto a Le Mans nel 1955, 56 e 57. Infatti i freni li fanno proprio bene: la XF non si è minimamente scomposta, è entrato in funzione l’ABS e la macchina non ha fatto un plissé: prova superata perfettamente!
Giornata finita, è ora di tornare a casa ma nella testa continuo a sentire il ruggito della F-Type e a pensare a quel magico tastino che apre gli scarichi…sarà difficile dimenticarlo!
E voi? Non volete provare tutta la gamma Jaguar? L’hashtag dell’evento è #ArtOfPerformanceTour e se volete iscrivervi a una delle prossime tappe questo è il link da usare http://www.jaguar.