Si fa un gran parlare di auto a guida autonoma e sembra che se le sia inventate Google ma in realtà se ne parla da anni!
Alcuni prototipi dimostrativi risalgono addirittura agli anni ’20 e ’30. Le prime vere auto “autosufficienti” apparvero negli anni ’80: Navlab, una serie di auto autonome e semi-autonome sviluppate dalla Carnegie Mellon University e Eureka, un progetto del 1984 di Mercedes-Benz e Bundeswehr University Munich.
Effettivamente però è grazie al tam tam mediatico della casa di Mountain View che le auto a guida autonoma diventano argomento di tutti i giorni e quest’anno, al CES 2015 forse è stato raggiunto l’apice, fno ad ora.
Google ha avuto una flotta di driverless car dal 2009 che ha percorso più di 800.000 km senza fare un incidente. Molte erano Prius ma l’ultimo prototipo presentato da Google l’anno scorso è realizzato a Detroit dall’azienda specializzata Roush.
Al momento Google non sembra intenzionata a produrre auto, quanto più a diffondere la tecnologia per farlo, e fino ad ora ha stretto collaborazioni con tantissime aziende del settore proprio per dare slancio a questo progetto (Bosch, LG, Continental, ZF, NVIDIA, General Motors, Ford, Toyota, Daimler, Volkswagen sono solo alcuni dei nomi coinvolti).
Secondo Chris Urmson, direttore del progetto in Google, i primi veicoli a guida autonoma debutteranno sul mercato entro cinque anni…meteo permettendo! Si perchè proprio pochi giorni fa Google ha dichiarato che l’ostacolo principale per la guida autonoma è rappresentato dalla neve!
La pensa diversamente Elon Musk, numero uno di Tesla, che nei giorni scorsi ha ipotizzato un lancio non prima del 2022-2023 a causa delle tempistiche legate all’approvazione delle normative necessarie per consentire la libera circolazione sulle strade pubbliche. Google ritiene che l’aspetto normativo non sia un problema ed è in contatto con l’NHTSA fin dai primi passi del programma
Per il momento Google sta facendo partire in California (dove non nevica!) un progetto pilota con circa 100 auto a due posti (lanciate a Maggio 2014) che raggiunge i 40 km/h a guida autonoma.
In realtà forse non bisognerebbe neanche parlare di auto perchè effettivamente non si tratta di auto! Sono strumenti che ci portano in giro, sono mezzi per gli spostamenti che niente hanno a che fare con con il gusto e il piacere di guidare! Ma l’obiettivo di questi mezzi di trasporto è un altro ed è molto legato alla sicurezza. L’errore umano è molto comune a causa del traffico, dei cellulari, dei sistemi di intrattenimento presenti nelle auto, tutte cose che aumentano la probabilità di distrazione. Certo è che ormai le case automobilistiche mettono sulle auto un sacco di cose che ci distraggono dalla guida, ma poi ci vendono optional che aumentano la sicurezza se ci distraiamo! Insomma un po’ un controsenso. Ecco allora che i costruttori di auto e non solo si sono spinti oltre e, grazie alla tecnologia, ci stanno preparando dei fantastici “elettrodomestici” che ci porteranno in giro! Ovviamente il loro utilizzo può avere grandi vantaggi in situazioni specifiche, pensate alle persone anziane che, quando guidano, effettivamente a volte sono dei “pericoli ambulanti”, oppure alle persone diversamente abili, oppure anche solo ai pendolari che passano ore in auto in mezzo al traffico. Insomma in situazioni particolari questi “strumenti” possono avere anche un senso, ma non chiamiamole macchine perchè le auto sono un’altra cosa!