Gli impegni delle case automobilistiche per ridurre le emissioni nell’aria sono numerosi e con la sharing economy, ossia l’economia basata sull’accesso e non sul possesso, i risultati si prevedono tangibili e in breve tempo. Nissan è tra le case automobilistiche che più investe nella tecnologia della propulsione elettrica e per entrare nella sharing mobility ha scelto Uber, il servizio di noleggio auto private.
Mobilità e inquinamento
L’inquinamento è un problema che riguarda tutti i Paesi e viene gestito con diverse regolamentazioni. Le case automobilistiche quindi devono prendere provvedimenti per offrire soluzioni di mobilità ottimali, cioè in grado di equilibrare le richieste di mobilità e le norme nazionali e comunitarie.
Per ridurre contenere le emissioni sperimentando i benefici economici della sharing economy, negli ultimi anni si sono diffusi servizi di car sharing o ride hailing; e se unissimo il vantaggio delle zero emissioni della propulsione elettrica?
Novità per la mobilità a Londra: Nissan e Uber hanno stretto un accordo per il lancio di un nuovo progetto che mette a disposizione una flotta di 20 Nissan Leaf 100% elettriche attraverso la classica applicazione Uber. L’obiettivo del programma è di testare le qualità delle auto elettriche riducendo l’inquinamento cittadino.
Nissan non è nuova a mettere a disposizione flotte elettriche per i servizi di taxi, ne avevamo già parlato anche qui.
Per il momento in Italia sono disponibili servizi di car sharing come BlaBlaCar o Car2Go o MyTaxi, ma per questioni normative Uber stenta ad arrivare. Potrà essere l’elettrico a dare l’energia per il lancio? Aspettiamo i vostri commenti e pareri! 😉