Ci sono strumenti per rilevare la quantità di alcol ingerita, come l’etilometro, sistemi per svelare tracce di droga nel sangue, ma non esiste nulla in grado di neutralizzare il fatidico colpo di sonno al volante. Che è pericolosissimo, come svela anche una ricerca appena presentata dalla Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno, realizzata in partnership con Mercedes Benz.
Lo studio mette in luce che i colpi di sonno, colpevoli di un incidente su cinque, sono ben più pericolosi di un paio di bicchieri a cena, sottolineando che guidare avendo dormito poco e male è come mettersi al volante dopo aver bevuto una bottiglia di vino in un’ora a digiuno. In Italia sarebbero due milioni le persone con la Sindrome delle apnee notturne, che causano sonnolenza latente e improvvisa. Per contrastare il fenomeno Mercedes Benz ha messo a punto l’Attention Assist, un dispositivo acustico collegato a dei sensori che, monitorando la posizione della testa, è in grado di individuare il colpo di sonno e di far scattare un allarme per svegliare il conducente.
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