Si parte!
Finalmente metto in moto e parto. Il primo pezzo di strada è in citta, nel traffico del venerdì sera di Milano, insomma nulla di particolarmente divertente. La TT che ho in prova ha il due litri turbo benzina TFSI da 230 cv con trazione integrale quattro, ma devo aspettare ancora un po’ prima di farli scatenare perché le condizioni non lo permettono assolutamente. Il cambio è robotizzato a doppia frizione S tronic che si può mettere anche in modalità manuale o sport. Dal menu del Virtual Cockpit si possono anche scegliere diverse modalità di guida che lavorano su assetto, erogazione e sound. Insomma per affrontare i primi chilometri scelgo la modalità più efficiente in termini di consumi e faccio fare tutto alla TT. Mi sembra quasi di essere un’ospite nell’abitacolo, pensa a tutto lei, ma almeno non mi innervosisco e anzi è una buona occasione per fare un po’ di conoscenza con tutte le funzioni della macchina. Collego anche il mio telefono Android alla TT e anche in questo caso sono stata piacevolmente sorpresa nel constatare quanto sia facile, rapido e intuitivo. La macchina è silenziosa, fin troppo! Anche in Audi c’è la possibilità di “scegliere” il sound, che quindi è un po’ “finto” ma ormai è la prassi quindi è inutile fare i sofisti.
La mia destinazione è il Veneto, ho in programma un’escursione a Ferrara e poi un giro sui Colli Euganei. In autostrada, visto che i limiti sono ferrei e il mio piede è tutt’altro che affidabile, mi metto nelle mani del cruise control per evitare brutte sorprese. Anche questa funzione è facilissima da attivare e non bisogna leggere il libretto delle istruzioni per usarla (vi assicuro che in altre auto che ho provato bisogna avere un master per attivarla!). Quando lascio l’autostrada imbocco la Transpolesana: i miei amici mi avevano messo in guardia dicendomi che il manto stradale è in pessime condizioni, ma non pensavo così tanto! All’inizio sono un po’ preoccupata per come la TT può prendere tutte quelle buche e sconnessioni, ho paura che diventi un calvario, ma la macchina non fa un plissè, anche a velocità elevata tiene benissimo e non è per niente rigida, è come se si fosse adattata perfettamente alla strada e non si scompone minimamente. Morale: i primi 300 km vanno via lisci come l’olio, consumi davvero ridotti per una macchina da 230 cv che fino ad ora mi è sembrata molto simile ad una piccola utilitaria piuttosto che ad una potente coupé.
Certo le emozioni, fino a questo momento, non sono state poi molte, ma il giorno dopo ci sono tutte le premesse per divertirsi molto di più.
Ah non vi ho detto una cosa. In Veneto sono andata a trovare tre miei amici che non vedevo da tanto tempo quindi potete immaginare il desiderio di chiacchierare e condividere un po’ di tempo insieme. Perché ve lo sto dicendo? Perché abbiamo deciso di vedere se la TT avrebbe superato la prova 2 + 2! Si, avete capito bene: in quattro adulti sull’Audi TT. Tutte le prove che ho letto fino a questo momento lo sconsigliano vivamente e persino Audi consiglia di far accomodare nei posti posteriori al massimo due ragazzini con un’altezza massima di 145 cm.
Bene, noi abbiamo sfidato tutte le leggi della fisica e abbiamo viaggiato in quattro adulti sulla TT. E’ vero che i due adulti seduti dietro sono fidanzati da tempo e hanno viaggiato “vicini vicini” però sono sopravvissuti e non hanno segni evidenti (lividi o bozzi sulla testa) di lesioni gravi! Tra l’altro nessuno di noi ha mai avuto l’esigenza di dover scendere per sgranchirsi le gambe o stiracchiarsi; anche in queste condizioni la TT si è rivelata comoda e confortevole. Insomma la TT ha superato la prova “amicizia” e anche solo per questo è valsa la pena provarla.
Finalmente ci buttiamo alla conquista dei colli Euganei, con una macchina a pieno carico e con tutte le modalità settate in Sport, e anche un po’ di pioggia la mattina quando partiamo.
L’Audi TT è costruita sul pianale modulare MQB (usato per tanti modelli del gruppo Volkswagen) che ha aiutato, insieme all’utilizzo di acciaio e alluminio, a far perdere un po’ di peso rispetto alla precedente versione. Se a questo aggiungiamo il motore che prende spunto fin dai bassi regimi e un cambio che in modalità Sport è più veloce della luce ecco che abbiamo tutti gli ingredienti necessari per affrontare curve e tornanti in “allegria”. Nell’inserimento in curva lo sterzo è diretto e preciso e l’uscita è veloce, con una gran disponibilità di coppia. La macchina sembra correre su binari, ma detta così sembra quasi che non dia emozioni e invece è il contrario. La trazione è integrale della TT è tutta nuova e i tecnici di Ingolstadt sono riusciti a renderla più dinamica, in caso di guida sportiva, trasferendo tanta coppia al posteriore. Insomma la guida è piacevole, gustosa e coinvolgente e ogni curva è una gioia. Il cambio scoppietta che è un piacere, peccato che non lo faccia anche in scalata. La TT è agile e reattiva, con una progressione e una fluidità davvero esaltanti.
I colli Euganei sono pieni di paesini caratteristici e di ville incantevoli dove ogni volta ci fermiamo a scattare qualche foto e ad ammirare un paesaggio che, con i primi colori autunnali, è davvero mozzafiato. Ci si ferma, si parcheggia, si fa manovra e la TT non dà mai problemi, ma il massimo lo si raggiunge ad Arquà Petrarca!
E’ giorno in cui c’è la festa delle giuggiole…il che significa che bisogna parcheggiare la TT in un parcheggio terrazzato tutto curve e tornantini. Ma anche qui la TT si è comportata davvero molto bene. E’ compatta e il diametro di sterzata è contenuto, quindi muoversi in spazi limitati non è un problema e anche la visibilità, tenendo presente che è una coupè, non è penalizzante e, in ultima istanza, i sensori di parcheggio sono sempre pronti a dare una mano.
Alla fine della giornata ho dato un’occhiata ai consumi…beh diciamo che, con tutto in modalità Sport, non sono proprio come quelli dichiarati dalla casa però devo dire che è di secondaria importanza perché il divertimento conta più di tutto il resto! Decido comunque di fare i 300 km che mi separano da Milano mettendo la modalità più efficiente e, più o meno, sono riuscita a far rientrare i consumi nei limiti indicati. La TT ha anche un sistema di recupero di energia in fase di rilascio e di frenata che ottimizza ulteriormente i consumi e mi sono divertita a controllare quando entrava in funzione. Del resto mi potevo ritenere soddisfatta delle emozioni, quindi anche guidare in relax e tranquillità, senza “scannare” non mi è costato fatica.
Sono rientrata alla base con un bagagliaio pieno di cose da mangiare…e da bere ma anche in questo caso la TT è stata una valida alleata, perché il baule è davvero grande (fin troppo per una macchina del genere) e lo spazio sembra non finire mai. Sono scesa e non ero affatto stanca, la TT non è per niente faticosa pur essendo molto sportiva.
Insomma la TT è stata proprio una bella scoperta, una macchina che sa adattarsi a tutte le situazioni, è molto versatile e può trasformarsi dall’auto per andare a fare la spesa a quella per sfogare il vostro spirito corsaiolo, il tutto però senza mai passare inosservata!