A parole tutti ci diciamo d’accordo allo sviluppo di una mobilità sostenibile, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare o quanto meno le giunte comunali, provinciali, regionali. I buoni propositi si scontrano spesso con una realtà che fatica e a stento mantiene il passo del resto d’Europa. Perché pedonalizzare una strada non basta se la pulita decisione non si accompagna ad una serie di interventi e di misure per trasformare un disagio in un’opportunità. Perché scegliere di prendere la metropolitana, o l’autobus, arrivando alla fermata grazie magari ad una bici elettrica, presa in affitto da depositi pubblici distribuiti capillarmente nel territorio, non può diventare una buona abitudine se i mezzi non sono puliti, sicuri, in orario, con un costo contenuto e con controlli che garantiscano che tutti paghino.
La mobilità sostenibile richiede risorse, e pazienza, e tempi lunghi. La mobilità sostenibile ha bisogno di una programmazione del territorio e di servizi lungimiranti per far campare meglio i cittadini, proteggere la loro salute e promuovere un futuro più sostenibile ai loro figli. Ma la mobilità sostenibile non può prescindere dal progresso della società e deve seguire una strategia in grado di ripensare o adattare i sistemi di trasporto, gli spazi e la connettività perché siano progettati, funzionali e messi al servizio delle strutture produttive e sociali del nostro secolo.
Citytech, dal 28 e 29 ottobre presso la Fabbrica del Vapore di Milano per la prima edizione di un evento per i professionisti e gli appassionati del tema della mobilità sostenibile e nuova, sarà lo scambio di idee che si cerca, si vuole, si aspetta ogniqualvolta si pretenda di far ripartire il motore dello sviluppo.
Citytech è una due giorni di incontri tra amministrazioni pubbliche, aziende produttrici di tecnologie, opinion-makers di settore, operatori e associazioni, nati per indirizzare le scelte e ridefinire i paradigmi sulla mobilità e il trasporto in Italia. Citytech, organizzato dal Comune di Milano in collaborazione con la Commissione Europea Rappresentanza a Milano, l’adesione del Presidente della Repubblica e sua medaglia di rappresentanza, prevede anche una serie di workshop, dalle funivie urbane per muoversi in città alla Bikenomics, l’economia della bicicletta, dalle ultime novità sul mondo dei parcheggi con gli Smart Park al Sexy TPL, dal Car Sharing e Infomobilità alle politiche di gestione mobilità e sosta.
Lunedì 28 ottobre alle ore 10 l’apertura della Sessione Istituzionale sarà affidata al Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, al Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà e al Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.
Non ci resta che essere partecipi e ascoltare le nostre autorità sulla loro responsabilità a sviluppare le strategie di trasporto urbano in grado di soddisfare la domanda di mobilità, proteggere l’ambiente, migliorare la qualità dell’aria e rendere la città un posto migliore in cui vivere .
[…] A parole tutti ci diciamo d’accordo allo sviluppo di una mobilità sostenibile, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare o quanto meno le giunte comunali, Leggi l’articolo completo su: Autoaspillo […]