É il 30 ottobre 2018, un Ford Turneo con a bordo otto persone percorre un lungo viale alberato che porta all’ingresso di una villa immersa nel verde della Toscana; tra la ghiaia, il verde dei cipressi e il giallo dell’intonaco della villa, si intravedono due macchie di colore lucenti e scintillanti: eccole lì, due fantastiche Ford Mustang, una Convertible bianca, nella variante con motore EcoBoost da 2.3 litri e 290 cavalli e una Fastback GT5.0 V8 da 450 cavalli nella bellissima colorazione Orange Dallas.
Le due Mustang sono bellissime: l’inconfondibile profilo elegante e sportivo delle muscle car è reso ulteriormente sinuoso dai fari a LED che ne illuminano l’aspetto e, il paesaggio bucolico che le circonda, le rende ancora più ammalianti agli occhi di tutti.
Tra le otto persone scese dal Turneo per ammirare le Mustang, ci sono io che, fino a quel momento, quel tipo di auto, l’ho solo visto in tv e al cinema e che adesso fremo dalla voglia di salire a bordo di una delle due per sentirmi come una Charlie’s Angels alla guida della Mustang Cobra II.
Da vicino le due automobili sono ancora più belle, gli interni rifiniti nei minimi particolari, i materiali morbidi al tatto, il quadro strumenti digitale LCD da 12″ personalizzabile nell’aspetto: è tutto incredibile, non vedo l’ora di poter salire a bordo.
Dopo qualche ora di attesa, finalmente il mio desiderio viene esaudito; potendo scegliere quale delle due auto provare, la mia scelta ricade sulla Mustang Fastback GT 5.0 V8 da 450 cavalli: gli interni dell’auto sono spettacolari, la seduta è confortevole, il quadro dei comandi è ben illuminato e chiaro.
L’emozione è tantissima, è arrivato il momento di mettere in moto: una volta premuto il pulsante di accensione l’auto ruggisce, la potenza del motore si fa sentire tutta, una scarica di adrenalina mi percorre la schiena.
I comandi e i pulsanti dell’auto sono tantissimi, ma uno in particolare attira la mia attenzione, premendolo infatti, è possibile scegliere tra quattro diverse modalità di guida: Normal, Sport, Track e Wet&Snow e, in base alla modalità selezionata, è possibile anche attivare l’opzione Active Valve Performance Exhaust che permette di gestire le valvole di scarico dell’auto nella modalità Good Neighbour, così da non disturbare i vicini con il rombo del potente motore.
Una volta in marcia il contesto urbano di viaggio non consente di sprigionare la vera potenza del “cavallo selvaggio” sul quale sono a bordo, ma ciò non impedisce di avere un’esperienza di guida dinamica e completa. Le sospensioni MagneRide controllano elettronicamente l’assetto di guida, la sicurezza è garantita dalle tecnologie di assistenza come la frenata automatica d’emergenza con assistenza pre-collisione e riconoscimento dei pedoni, Pre-Collision Assist with Pedestrian Detection, e il mantenimento della corsia di marcia, Lane Keeping Ald; soltanto sfiorando l’acceleratore con la punta del piede si capisce quanto sia potente questo gioiellino di casa Ford nella sua veste tutta europea con il cofano ribassato, con le bocchette di ventilazione integrate e con un aspetto più slanciato e aggressivo rispetto alla versione Americana.
Sono entusiasta dell’esperienza da film che sto vivendo, essere a bordo di una Mustang è un sogno che si avvera ma il tempo a mia disposizione sta per finire e quindi un’ultima accelerata lungo il viale di cipressi, un saluto alle due Mustang e via sulla strada di casa con Ford Mustang di Jane Birkin come colonna sonora di accompagnamento.
The end
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