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Il meraviglioso mondo di Amelia

5 Novembre 2012 By Valentina Vercelli

Amelia Valletta (credits www.ameliavalletta.it)Abbiamo incontrato Amelia Valletta, napoletana, classe 1970, architetto, designer industriale e giornalista, che si occupa di design strategico dal 2001, collaborando con aziende design driven e istituti di ricerca leader nel design. Amelia nel 2007 ha, inoltre, fondato l’agenzia Designtools che sviluppa progetti di ricerca e consulenza nel campo del design e dell’architettura. Infine, Amelia insegna al Master di Car Design di Domus Academy.

Ecco quel che ci ha raccontato del suo lavoro.

Autoaspillo: Che studi hai fatto per fare il lavoro che fai oggi?

Amelia Valletta: Sono laureata in architettura e successivamente ho conseguito una laurea di specializzazione in disegno industriale. Ma non era sufficiente per fare questo lavoro. Volevo capire le aziende in maniera viscerale. Ho continuato a studiare, conseguendo un Master in “Design Strategico” al MIP, la scuola di Management del Politecnico di Milano.

Autoaspillo: Come sei arrivata a occuparti di design di automobili?

Amelia Valletta: Con un concorso indetto da Fiat. Nel 1999 finivo la specializzazione in disegno industriale. Ho partecipato al concorso per il progetto di un nuovo concept di veicolo urbano in team con altri colleghi. Era una sfida. Non mi ero mai occupata di veicoli prima. Il progetto “Mariposa” è stato selezionato. Siamo stati pubblicati su alcune riviste di design, come Modo, Abitare, Ottagono. Ci ho preso gusto e ho deciso di lavorare su una tesi automotive. Ho avuto come docenti Riccardo Dalisi e Gino Finizio che da sempre si occupa di automotive e design management. La tesi mi ha portata a Torino, al CRF, dove ho avuto la possibilità di incontrare Ermanno Cressoni e Piero Camardella.

Autoaspillo: Cosa significa per una donna lavorare in un campo di solito di appannaggio maschile?

Amelia Valletta: Sentirsi un pò speciale. Ogni anno il mio studio Designtools pubblica una ricerca sulle tendenze nell’automotive design. E’ una ricerca che analizza tutti i principali saloni e che racconta, attraverso una lettura multidisciplinare, dove stiamo andando nel car design. Ebbene, quando vado a presentarla alle aziende, con designer e marketing manager, c’è un iniziale clima di scetticismo… perchè sono donna. Ma poi, quando  capiscono il valore delle informazioni che gli sto fornendo l’atteggiamento cambia.

Autoaspillo: Qual è stato il progetto a cui hai lavorato che ti ha dato maggiore soddisfazione professionale?

Amelia Valletta: Ho collaborato con diverse case automobilistiche italiane ed estere e a diversi progetti. Il mio lavoro si sviluppa in due direzioni: supportare il lavoro dei designer interni nella generazione di concept ideas, attraverso un metodo unico di riceAmelia Vallettarca, analisi e progetto, messo a punto in tanti anni di esperienza; supportare il lavoro dei designer a valle del processo, in una fase che normalmente viene definita Color&Trim” cioè, colori, materiali e finiture, indirizzandoli, attraverso stimoli provenienti da altri settori, verso scelte linguistiche volte ad esaltare l’identità del veicolo.

Autoaspillo: Com’è e quali soddisfazioni ti dà insegnare elementi di car design a studenti provenienti da tutto il mondo?

Amelia Valletta: Il lavoro con gli studenti mi pone dinanzi a quesiti che vanno ben oltre il progetto del veicolo e che riguardano l’intero sistema di mobilità del futuro. Mi piace confrontare le mie idee con quelle degli studenti. Assieme, a partire da un tema dato – quest’anno ragioniamo sul veicolo elettrico e la mobilità del futuro – mettiamo a punto metodi di lavoro, concept ideas, soluzioni. I problemi da vagliare ovviamente sono ben diversi da paese a paese. E anche gli approcci al progetto sono molto diversi. E’ un arricchimento per me e per loro. Collaboro con le scuole di Design da tanti anni e qui ho avuto modo di sviluppare progetti con aziende di grande prestigio, come VW, Lamborghini, Alfa Romeo, Hyundai, Kia, Fiat…

Autoaspillo: Quali sono le tendenze nel mondo dell’auto oggi?

Amelia Valletta: Veicoli intelligenti in grado di comunicare a più livelli, con l’utente, tra loro, con la città… Ma anche flessibili, cioè pronti a generare configurazioni diverse a seconda dell’uso. Allo stesso tempo, attenti all’ambiente e poco dispendiosi energeticamente. Oggi il motore elettrico – tra l’altro le prime auto elettriche risalgono all’inizio del secolo scorso –  sembra venire incontro a queste esigenze. Anche se, a tutt’oggi, le auto elettriche sono costose, pesanti, ad autonomia ridotta. Requisiti come comfort, sicurezza, stabilità li do per scontati.

Autoaspillo: Che consigli daresti ai giovani che volessero intraprendere la tua professione?

Amelia Valletta: Andare direttamente al nocciolo. Una formazione adeguata, specialistica. Oggi è fondamentale per cominciare a fare questo lavoro. E poi, saper disegnare!!!

 

 

Filed Under: Donne alla guida, Notizie e Eventi Tagged With: Amelia Valletta, car designer, Designtools, Domus Academy, Master di car design

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